Hai mai pensato a come cambierebbe il tuo modo di raccontarti se la paura del giudizio per magia sparisse come una nuvola all’orizzonte?
Finire sotto la lente d’ingrandimento del giudizio è uno degli scogli più difficili da superare per un professionista che non ha mai preso in considerazione di presentarsi al pubblico in modo “diverso” dal solito. Intendo dire inserendo nella sua strategia di comunicazione un’alternativa: la componente emozionale.
Sembrare il ritratto costruito di ciò che gli altri si aspettano da noi non ci porta da nessuna parte, se non a un’identità impersonale che naviga a vista. A questo proposito, negli appunti che non pubblichiamo per timore di non essere compresi o giudicati spesso c’è un tesoro sommerso, prezioso e profondo, tutto da scoprire, che facilita il processo di riconoscibilità di un freelance.
Una strada per smarcarsi da uno stile distaccato c’è. Potresti scegliere ad esempio dei temi per esercitarti a scrivere di getto e cogliere le sfumature del tuo carattere. E se trasformassi quegli appunti in una sorta di Diario di Bordo simile al mio? L’idea di raccogliere in un file i pensieri che ti somigliano di più, i silenzi di fine giornata, le sensazioni positive che ti ha lasciato un cliente che non sentivi da tempo, ti aiuterebbe a sbloccarti.
Scrivere senza pensare che qualcuno ti giudicherà non è “solo” liberatorio. Stai lavorando al coinvolgimento del tuo target
Stimolare la creatività può rivelarsi di grande utilità per la tua dimensione professionale da tanti punti di vista.
Eccone 3 piuttosto importanti:
- Ti aiuta a mettere in luce gli aspetti della tua personalità.
- Ti sprona a renderti leggibile e approcciabile.
- Ti incoraggia a entrare nell’ottica della chiarezza espositiva e della semplicità di lettura.
Puoi mostrare molto di quel mondo che fa parte delle tue passioni, del tuo metodo, del tuo modo di metterti in relazione con chi non sa niente di te.
Raccontarsi allontanandosi dal giudizio è un allenamento che produce risultati efficaci, perché migliora la percezione che il tuo pubblico ha di te come persona
Perché non provi ad allontanarti dal tuo porto sicuro e a sfidare la tempesta del giudizio? Lasciati andare e riuscirai a dare un tratto distintivo ai tuoi contenuti.
Se un giorno mi dessi la possibilità di leggere il Tuo Diario di Bordo, sono sicura che ti riconoscerei, perché tendiamo un po’ tutti a nasconderci dietro una corazza, per timidezza o per timore di quel giudizio di cui parlavo all‘inizio e con cui bisogna fare i conti prima o poi. L’ho fatto per anni anch’io con i libri. Con il tempo ho imparato a incassare le critiche di persone a cui può non piaceva il mio stile.
Con ogni probabilità, sul tuo Diario di Bordo, nei tuoi “appunti segreti” ci sono le parole giuste, quelle che non sei mai riuscito a mettere insieme perché scrivere non è nelle tue corde, un po’ come per me apparire. L’architettura della tua Storia ha bisogno di una fase di progettualità in cui abbozzare una rotta. Senza una direzione, la tua identità non riuscirà a esprimersi in modo autentico e non potrà mai essere convincente.
